La seconda domenica di Quaresima è dedicata, in tutti e tre i cicli liturgici, all’episodio della Trasfigurazione.
Domani, per la precisione, lo ascolteremo come è narrato nel Vangelo di Marco, al capitolo 2, versetti 2-10. Gli altri brani proposti dalla liturgia della Parola sono il sacrificio di Isacco (Gen 22,1-2.9.10-13.15-18), il salmo 115 e una breve riflessione tratta dalla lettera di san Paolo ai Romani (Rm 8,31-34).
Il testo di autoformazione svolge una breve ma interessante riflessione sul rapporto fra ferialità e festa, anche dal punto di vista liturgico, di cui la Trasfigurazione, col dibattito fra Gesù e i discepoli che segue, sarebbe una allegoria.
Volendo fare una ricognizione dei vari siti che vi abbiamo gia segnalato, Luciano Manicardi presenta la Trasfigurazione come sintesi sublime dell’intero Vangelo e della storia della salvezza; Enzo Bianchi si muove su linee di riflessione simili, ma approfondisce di più il rapporto fra Gesù e le Scritture; l’Abbazia di S. Maria di Pulsano offre come al solito un’ampia riflessione accompagnata da una serie di letture patristiche; infine, il sito dei Carmelitani propone come chiave di lettura il fatto che la Trasfigurazione si collochi subito dopo il pirmo annuncio della Passione e serva ad aiutare i discepoli a superare la crisi in cui erano stati gettati. Per ch non fosse ancora soddisfatto è amplissima la raccolta di omelie e riflessioni catalogata su qumran.net.
A tutti questi spunti ci permettiamo di aggiungere un’altre segnalazione. Riguarda la prima lettura, che riporta un brano notissimo e di grande importanza (Abramo messo alla prova tramite Isacco), e della quale trovate una esaustiva lectio sul sito dell’Abbazia di Borzone.